top of page

Thailandia, Ayutthaya e Sukhothai (2/6)

Immagine del redattore: Roberto MoiolaRoberto Moiola

Aggiornamento: 20 set 2024

29 agosto

 

Colazione di nuovo al Like Italy, come si dice: mai lasciare il certo per l’incerto! Facciamo il pieno di cappuccino e pan au chocolat.

Visita al meno turistico tempio di Wat Benchamabophit Dusitwanaram, conosciuto come il "Tempio di Marmo", si tratta di un gioiello di Bangkok che incanta per la sua eleganza senza tempo.

Le sue pareti bianche, scolpite nel marmo di Carrara, riflettono la luce del sole, creando un'aura di pura serenità. Entrando nel cortile, l'atmosfera si riempie di un senso di pace e devozione, mentre le statue dorate di Buddha risplendono con una bellezza solenne. Ogni dettaglio, dalle intricate decorazioni al tetto rosso brillante, racconta la raffinata maestria artistica thailandese, trasformando questo tempio in un santuario di armonia spirituale e bellezza architettonica.

Dopo la visita, chiamiamo un grab che ci porta un po’ fuori dal centro all’agenzia dove abbiamo noleggiato la nostra auto. Il traffico dell’ora di punta è una di quelle esperienze che uno eviterebbe volentieri, ma siamo qui, ora, e questo ci tocca.

Sbrigate le formalità, carichiamo i bagagli sul nostro fuoristrada e imbocchiamo l’autostrada che in più tappe e più giorni ci porterà verso il nord del paese. All’inizio il traffico è congestionato poi, piano piano che usciamo dalla metropoli, prendiamo confidenza e velocità con le comode e ampie strade tailandesi, praticamente tutte gratuite salvo un paio di casi lungo i 2500 km percorsi.

Per oggi però il tragitto è breve, un centinaio di chilometri che ci conducono in breve tempo alla nostra prossima destinazione: l’antica capitale Ayutthaya, dove alloggiamo presso il Baan Thai House, un lodge immerso nel verde e nella pace assoluta.

Ayutthaya è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, avvolto in un'atmosfera magica che mescola storia, spiritualità e la bellezza imperitura della Thailandia antica. Passeggiando tra le rovine maestose dei templi, come il Wat Mahathat con la sua famosa testa di Buddha avvolta dalle radici di un albero, ci si sente trasportati in un'epoca lontana, dove ogni pietra racconta storie di grandezza e devozione.

Il fiume Chao Phraya scorre placido, riflettendo il sole dorato, mentre i templi si stagliano come sentinelle silenziose del passato. Ayutthaya è un luogo dove la bellezza si fonde con la malinconia, un viaggio attraverso i secoli che lascia un'impronta indelebile nel cuore di chi la visita.

Concludiamo la giornata con un massaggio presso il nostro lodge (capito perché so già che torneremo in oriente?!) e ci concediamo una succulenta cena thai sulle sponde del fiume per festeggiare il compleanno di Roby.

 

30 agosto

 

Ore 7:30 colazione presso il lodge. Oggi prima colazione tradizionale, durante la quale assaggiamo un budino dal cuore croccante e dal sapore di cocco avvolto in una foglia di banana, riso fritto alle verdure, un frutto strano, simile a un kiwi ma di colore bianco, oltre che uova strapazzate, bacon e salsiccia che ci daranno la carica per le prossime ore. 

Ci piange un po’ il cuore dover andare via dal nostro lodge, dalla sua tranquillità rallegrata dai suoni di chissà quali uccelli, ma anche questo fa parte di un viaggio on the road. 

Raggiungiamo il Wat Chaiwatthanaram, sulla sponda orientale del fiume Chao Praya, uno dei templi più belli della città, costruito nel 1600 in onore della madre dell’allora re. All’ingresso è possibile noleggiare abiti tradizionali per pochi bath da indossare per le foto all’interno del sito. Noi ci limitiamo ad acquistare un ombrellino tipico. Ammiriamo i Prang tra i quali, quello centrale, richiama la forma del monte Sumeru sacro agli indù. 

Lasciamo Ayutthaya intorno alle 9:30 e ci mettiamo in cammino verso Sukhothai, che si trova a 360 km più a nord. I ragazzi ne approfittano per fare un bel pisolino (strano, non dormono mai in auto, ma questo viaggio deve essere particolarmente faticoso, complice il fuso orario che la sera non ci fa chiudere gli occhi prima della 1:00), noi ammiriamo il paesaggio caratterizzato da distese di campi di riso e granoturco intervallate da canali per l’irrigazione: siamo nel paniere della nazione, la regione centrale che fornisce una risorsa vitale per il reddito nazionale. 

Pausa pranzo presso un centro commerciale di Pithsanulok (lo confesso, ci siamo dovuti arrendere al McDonalds… ma fortunatamente entrambi i figli hanno commentato con un “che schifo” e quindi, forse, per il resto della vacanza lo abbiamo scampato) e poi ultimo tratto di un’ora verso la nostra destinazione. Strada nel complesso molto scorrevole e agevole. 

A Sukhothai alloggiamo presso il meraviglioso Resort Thai Thai Sukhothai, un completo di casettine autonome, con sala breakfast, piscina e reception in comune. Il personale è particolarmente gentile (in Thailandia sono generalmente tutti gentili) e parla un discreto inglese, cosa da non dare per scontata. Mentre Roby va in perlustrazione in bicicletta (noleggiata al lodge) verso il centro storico, io e i ragazzi dedichiamo un paio di ore alla piscina e a un massaggio direttamente in camera, questa volta un oil massage, molto rilassante. 

Cena al vicinissimo Phum Phor Coffee Restaurant, dove ci deliziamo con ottimi piatti della cucina locale: un Pad Thai Sukhothai per me, del manzo al curry per Riccardo, Leo continua con il suo riso fritto e pollo mentre Roby inizia con delle polpette di non so cosa, continua con una zuppa di pesce e verdure e conclude con dei gamberoni in salsa di tamarindo. Per i ragazzi non manca il dessert: torta al cioccolato e pudding alla banana. Per fortuna che in Thailandia si può mangiare fuori spendendo davvero poco altrimenti questi due ci sbancherebbero. Con i ragazzi cerchiamo sempre di consumare i nostri pasti presso dei ristoranti, per avere maggiori garanzie di igiene ed evitare brutti fastidi che potrebbero rovinare la vacanza, ma sono sicura che anche presso i vari stand e mercatini locali i cibi siano altrettanto buoni, oltre che ancora più economici. Ora possiamo andare a letto soddisfatti. 

 
 
 

Comments


Iscriviti alla nostra newsletter

Grazie per esserti iscritto!

  • Youtube
  • Instagram
  • Facebook

© 2024 by Sysaworld.com

bottom of page