Thailandia, Bangkok e i mercati (6/6)
- Roberto Moiola
- 20 set 2024
- Tempo di lettura: 3 min
6 settembre
Ancora tanti chilometri. Dopo quattro ore di strada ci fermiamo ad Ang Thong a sgranchirci le gambe nei pressi del Wat Muang, la statua del Buddha dorato più grande della Thailandia (98 metri).
La statua in sè è davvero impressionante, ma è circondata da decine di piccole statue di peccatori che vengono puniti per le loro cattive azioni che nemmeno i dannati nei gironi infernali di Dante.
Altre tre ore di viaggio e raggiungiamo l’Eco resort Asita, a sud ovest di Bangkok, dove trascorreremo gli ultimi due giorni in completo relax. È un posto molto tranquillo in stile Thai immerso nel verde, dove approfittiamo della piscina e dei piacevoli massaggi alla Spa.
In due giorni percorriamo la Thailandia da nord fino a Bangkok… forse un volo interno sarebbe stato più pratico, ma ci saremmo persi i paesaggi mutevoli di questa terra.
7 settembre
Sveglia all’alba per Roby che non vuole perdersi il passaggio del treno delle 6:20 tra i mercati di Mae Klong.
Noi ci accontentiamo di vedere quello delle 9:00, accettando di essere circondati da decine di turisti. La particolarità di questo treno è che prima di arrivare a destinazione attraversa il mercato pieno di bancarelle che sfiorano proprio i binari. Ceste e bancarelle piene di frutta, verdura, pesce e souvenir che all’annuncio dell’arrivo del treno vengono prontamente spostate di qualche centimetro per lasciare spazio alle carrozze e poi immediatamente riallestite per i successivi acquisti.
Ci spostiamo di qualche chilometro fino al mercato galleggiante di Damnoen Saduak, un intrico di canali su cui si affacciano piccole botteghe di prodotti artistici e dell’artigianato da attraversare a bordo di tipiche longtail boat a remi o a motore. Lo shopping si effettua direttamente a bordo della barca: gelato al cocco o altre pietanze thailandesi da altre barche o qualche ricordino dalle bancarelle.
Concludiamo la giornata riposandoci al resort… d’altra parte è pur sempre una vacanza, e tra pochi giorni si rientra al lavoro/scuola.
8 settembre
Lasciamo il resort molto presto con l’idea di sfruttare al massimo l’ultima giornata a Bangkok ma non avevamo fatto i conti con il traffico in entrata alla capitale.
Più di un’ora per coprire gli ultimi 25 dei totali 80 chilometri di distanza. È tutto un alternarsi di cantieri al lavoro per la realizzazione di nuove strade disposte su più livelli. Davvero impressionante. Come impressionante è il numero di scooter che sfrecciano tra le corsie, con due, tre, quattro persone a bordo, il più delle volte senza casco.
Gigantografie della coppia reale ci osservano dall’alto dei grattacieli, templi antichi soffocati dai palazzi moderni, grovigli dei cavi dell’elettricità in bella vista, hotel a cinque stelle, edifici fatiscenti, parchi lussureggianti e colate di cemento.
Per l’ultima notte approfittiamo del regalo della nostra amica Sonia e ci facciamo coccolare dai servizi del Como Hotel di Bangkok, prima di godere dell’ultimo tramonto sulla città dal rooftop Moon Bar del Banian Tree Hotel.
Ed eccoci alla fine di questo viaggio sorprendente. Che dire, la Thailandia si è rivelata una destinazione affascinante, che unisce tradizione e modernità, offrendo un'esperienza di viaggio unica e indimenticabile. Il paese è famoso per la sua ricca cultura, le antiche tradizioni buddiste e la straordinaria ospitalità della sua gente e offre paesaggi mozzafiato e una varietà di esperienze per tutti i gusti. Consiglio vivamente di visitare la Thailandia per vivere un'avventura che combina relax, scoperta culturale e un'immersione totale in una realtà esotica e affascinante.
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